Le possibilità
di Mattia Mortarotti
9 Febbraio 2021 16:47
Il 15 febbraio si potrà oltrepassare i confini regionali? La risposta è tutt’altro che scontata, ad ora. L’incertezza, in questo momento, anche a causa della crisi di Governo, regna sovrana. Lunedì prossimo scadrà il divieto degli spostamenti: se non interverrà alcun decreto-legge ( necessario per esercitare una potestà normativa primaria), da martedì 16 gli italiani saranno liberi di muoversi liberamente senza più dover motivare con autocertificazione.
Nel Dpcm, che scadrà il 5 marzo, è segnata in rosso la data del 15 febbraio come termine non solo del divieto di spostamento tra regioni, ma anche della riapertura degli impianti sciistici. I titolari strutture e gli operatori della montagna sono quindi in grande attesa, ma la decisione definitiva non arriverà prima del fine settimana. Le possibilità, al momento, sono infatti diverse.
Nessun prolungamento, il divieto termina il 15
Se entro lunedì prossimo non verrà emanato un decreto legge, da martedì 16 ci si potrà spostare liberamente oltre il confine regionale. Il Dpcm attualmente in vigore, che scade il 5 marzo, prevede infatti il blocco agli spostamenti tra regioni fino al 15 febbraio. La stessa data in cui decade la chiusura degli impianti sciistici che riapriranno secondo il nuovo protocollo convalidato dal Cts con il benestare del Governo.
Sceglie il nuovo Governo
Bisogna vedere se il nuovo governo Draghi si insedierà, ottenendo la fiducia delle Camere, prima del 15 febbraio. In quel caso l’esecutivo avrà pieni poteri. Non ci fosse ancora la fiducia, invece, sarà sufficiente che premier e ministri abbiano giurato al Quirinale: in quel caso Draghi potrà firmare un provvedimento d’urgenza.
Proroga fino al 5 marzo
Sulla scelta di Draghi, molto influirà il ministro della Salute. Se dovesse essere confermato Roberto Speranza, che ha pubblicamente espresso la sua linea del rigore, è estremamente probabile che il nuovo decreto legge proroghi il blocco degli spostamenti fino al 5 marzo, data di scadenza dell'intero Dpcm. Se invece la casella della Sanità dovesse essere affidata ad un nuovo ministro tutto verrà messo in discussione. E dunque è possibile che venga comunque disposta una proroga del blocco degli spostamenti in attesa di prendere una decisione definitiva, anche seguendo il consiglio dei virologi, favorevoli al prolungamento della restrizione.
Decide il Governo uscente o il Quirinale
È la soluzione meno probabile. Se il Governo Draghi non avrà ancora giurato prima della scadenza, potrebbe toccare all’esecutivo uscente. Ma Conte ha già dichiarato di non volere prendere una decisione politica che spetta al nuovo esecutivo. In questo caso verrebbe chiesto informalmente al Quirinale una sorta di ombrello protettivo per adottare una decisione che avrebbe una valenza di un provvedimento d'urgenza.
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